10 febbraio 2014
Informativo 2/2014: “COPIA E INCOLLA”
In attesa delle risposte ai quesiti che la Consulta Nazionale per la Professione di TSRM ha inviato alla federazione e che trovate in allegato a questa mail, troviamo incomprensibile ed oltremodo fastidioso che il comitato centrale e il presidente della federazione operino una “selezione” tra le domande alle quali è comodo rispondere, anche se in modo vago, come nel caso della risposta ai colleghi di Latisana e le domande scomode e quindi da scartare, tipo quella contenente i 18 quesiti posti da noi, per i quali siamo ancora in attesa.
Per comprendere l’entusiasmo del sindacato radiologi (SNR) e della SIRM per la sottoscrizione, assieme alla Federazione nazionale TSRM, dell’intesa dal titolo “Management della erogazione delle prestazioni di diagnostica per immagini” è sufficiente leggere quanto scritto nell’”Atto medico radiologico” pubblicato dalla SIRM in data 10 settembre 2013, da una lettura del quale ci si può rendere conto che è stato fatto, sostanzialmente, un banalissimo “COPIA e INCOLLA”.
LEGGETE ATTENTAMENTE! Tratto dall’Atto medico radiologico:
“… Nello specifico, l’atto medico radiologico prevede momenti di competenza dello specialista medico radiologo strettamente interdipendenti e inscindibili tra loro, con interfaccia con altre figure professionali checollaborano ai processi di:
1) Valutazione della richiesta di prestazione del medico prescrivente
2) Inquadramento clinico-laboratoristico-anamnestico
3) Giustificazione dell’esame proposto
4) Informativa e raccolta del consenso all’atto medico
5) Attuazione dell’indagine, che consiste in:
a) Identificazione
b) Ottimizzazione
c) Esecuzione
d) Utilizzo (eventuale) del mezzo di contrasto
e) Documentazione iconografica
6) Interpretazione/Refertazione/Comunicazione/Discussione con il Clinico
7) Archiviazione”
Come è evidente, già il 10 settembre 2013 (data della pubblicazione dell’atto medico radiologico sul sito web della SIRM) erano state identificate le attività per lo svolgimento delle quali i tecnici (sono compresi tra le “altre figure professionali”) avrebbero dovuto collaborare con il radiologo, che in ogni caso conserva sempre la titolarità (competenza) di tali attribuzioni.
Non nascondiamo la nostra meraviglia; ci chiediamo se sono le stesse “nuove competenze” che la federazione ha “orgogliosamente” contrattato in via paritetica con altre associazioni o se i componenti presenti della federazione si siano semplicemente limitati a prendere atto di quello che i veri ed unici professionisti sanitari di Area radiologica – i medici radiologi – avevano già deciso.
Un altro passaggio dell’atto medico radiologico 2013 della SIRM recita:
“ … Non è possibile separare l’aspetto clinico-radiologico da quello puramente tecnico, entrambi compresi nell’Atto Medico Radiologico. Infatti,il medico radiologo, ove necessario, determinerà se eseguire l’esame direttamente, partecipare all’esecuzione insieme al TSRM o delegarlo. In quest’ultimo caso il TSRM, può svolgere in autonomia professionale la sola fase tecnica di sua competenza, sulla base di modalità preventivamente concordate e condivise con il medico radiologo, per esami diretti, senza utilizzo di mdc.” (naturalmente con la loro ultima parola).
Risulta evidente che il radiologo può eseguire l’esame direttamente al posto del tecnico di radiologia ovvero che può servirsi del tecnico di radiologia solo se lo ritiene utile (di ausilio,DA CUI AUSILIARIO) alla propria attività di medico specialista radiodiagnosta; È IL RADIOLOGO CHE DECIDE IL PERCHÉ, IL COME E IL QUANDO IL TECNICO DEVE INTERVENIRE ED È IL RADIOLOGO CHE VALUTA IL RISULTATO DEL LAVORO DEL TECNICO DI RADIOLOGIA.
La nostra contrarietà è diretta alla federazione che, invece di prendere atto del ruolo che la legge assegna, nella realtà, al tecnico di radiologia e lavorare affinchè i TSRM lavorino almeno in sicurezza e senza rischi, continua ad enfatizzare conquiste e traguardi che non ci sono; di fatto la federazione si siede al tavolo con la SIRM e il SNR, preleva dall’atto radiologico 2013 quello che viene gentilmente fornito e che era già pronto dal 10 settembre 2013, non discute di altro perché evidentemente gli sta bene il passaggio “il medico radiologo, ove necessario, determinerà se eseguire l’esame direttamente, partecipare all’esecuzione insieme al TSRM o delegarlo”; e dire che la nostra Federazione nazionale ritiene che questo è un ottimo accordo e ne rivendica orgogliosamente la sottoscrizione.
Ma non c’è da meravigliarsi, infondo, già nella risposta ai colleghi di Latisana veniva messo in dubbio la nostra abilitazione, la nostra professionalità e le nostra capacità lavorativa quando si dichiara che “… la professionalità non si afferma con i documenti …” (ovvero con il nostro titolo di studio e la nostra abilitazione di Stato), tranne che contraddirsi successivamente quando afferma che il medico radiologo “conserva la titolarità della decisione finale” nell’esecuzione di radiografie perchè “ … lo specialista, oltre ad essere un dirigente, ha frequentato con profitto un percorso formativo universitario di durata quattro volte superiore a quella del TSRM” e poco importa a loro se i radiologi non sono mai entrati, aggiungiamo noi, in una sala radiologica e non hanno mai eseguito una radiografia in vita loro (due pesi due misure?) … e menomale che la federazione rappresenta i TSRM!
MORTE DELLA PROFESSIONE DI TSRM?
RISPONDETE E GIUDICATE VOI!
PER SCARICARE L“ATTO MEDICO RADIOLOGICO” E LA LETTERA DI RISPOSTA AI COLLEGHI DI LATISANA, CLICCATE I RISPETTIVI LINK QUI SOTTO RIPORTATI
http://www.sirm.org/index.php/documenti/doc_download/366-atto-medico-radiologico
http://www.tsrmfoggia.org/Upload/risposta%20latisana.pdf
Distinti saluti
I TTSSRM:
Sellitti Francesco Paolo (Torino) |
Alemanno Antonio (Foggia)
Arboco’ Emanuela (Genova)
Bagli’ Gaetano (Enna)
Bombarda Giovanni (Bologna)
Brian Daniele (Roma)
Camarda Michele (Bronte-CT)
Caputo Antonio (Telese Terme-BN)
Cerino Pasquale (Benevento)
Contini Ernesto (Verona)
Cortissone Gian Mario (Vercelli)
Ferrazzoli Patrizia (Vigevano-PV)
Franchino Filippo (Enna)
Iavarone Raffaele (Brescia)
Izzo Gerarda (Milano)
Mazzeo Antonio (Napoli)
Meazza Andrea (Cesano Maderno-MB)Monterisi Davide (Milano)
Moroni Marco (Roma)
Orondini Fabio (Lecce)
Pacifici Stefano (Roma)
Panci Simone (Firenze)
Panfili Riccardo (Genova)
Rinaldi Giuseppe (Milano)
Ruggiero Luigi (Vicenza)
Santucci Stefano (Roma)
Sciacca Francesco (Siracusa)
Serena Luca (Genova)
Soliani Margherita (Pistoia)
Spada Calogero (Gallarate-VA)
Taini Gabriele (Ancona)
Vernazzani Luigi (Livorno)
Wirz Enrico (Modena)
Zarrelli Carmina (Vigevano-PV)