Utilizzo delle Onde d’Urto da parte del T.S.R.M.

Ad alcuni giovani colleghi è stato proposto di lavorare utilizzando le Onde d’urto a scopo terapeutico e hanno posto al Collegio TSRM Torino-Aosta il quesito sulla possibilità di utilizzo da parte del TSRM di questa metodica terapeutica. Il Collegio ha prodotto una Circolare esplicativa che ha inviato ai propri iscritti e che si riporta qui di seguito come contributo utile a tutti i TSRM operanti sul territorio nazionale. Il documento ufficiale è possibile scaricare al seguente link: http://www.tsrmtorinoaosta.org/news-albo.aspx?idLink=403

oppure: Circolare Collegio To-Ao utilizzo Onde_Urto da TSRM

Prot. n. 26/15 – Torino, 16.04.2015

Invio PEC Ai TTSSRM Iscritti Collegio Professionale Interprovinciale Torino-Aosta

Oggetto: Circolare 2/15 “Utilizzo delle onde d’urto da parte del T.S.R.M.”

In seguito alle richieste pervenute al Collegio Professionale Interprovinciale dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica di Torino-Aosta, riguardanti la possibilità da parte dei colleghi di utilizzare le onde d’urto a fini terapeutici, riteniamo opportuno precisare quanto segue:

1) Le Onde d’Urto Estracorporee (Extracorporeal Shock Wave Therapy (E.S.W.T.), da un punto di vista fisico sono definite come onde acustiche ad alta energia.

Sono impulsi pressori con un fronte di salita rapidissimo (circa 10 miliardesimi di secondo), brevissimi tempi di salita e discesa dello spike (tra 2 e 5 milionesimi di secondo) e tempi complessivi di durata del ciclo d’onda inferiori a 10 millesimi di secondo. Questi impulsi generano una forza meccanica diretta che può essere indirizzata sulle parti del corpo da trattare.

L’onda d’urto, al pari delle radiazioni elettromagnetiche di diversa energia a secondo dell’utilizzo a scopo diagnostico o terapeutico, non va confusa con l’onda ultrasonora che viene frequentemente utilizzata sia a scopo diagnostico (nell’ecografia), sia a scopo terapeutico (in terapia fisica negli ultrasuoni). A differenza dell’onda ultrasonora, che ha un andamento sinusoidale, l’onda d’urto, come detto, ha un andamento a impulso e valori di pressione generati molto più elevati, mediamente 1000 volte superiori (circa 500 bar contro 0,5 bar).

La diffusione dell’onda nei tessuti segue le leggi fisiche delle onde acustiche della trasmissione, della riflessione e dell’assorbimento, che risultano legate alle caratteristiche proprie del mezzo e risentono inevitabilmente delle diversità di densità e di impedenza della cute, del grasso, dei muscoli e dell’osso.

Il meccanismo d’azione è molto complesso e ancora in fase di studio approfondito. Le onde d’urto agiscono in modo diverso a seconda del tessuto patologico che vanno a trattare (ossa, tessuti molli, cute). In generale stimolano l’attivazione dei naturali processi biologici di riparazione.

I protocolli di trattamento possono risultare diversificati nella loro proposizione in relazione alle caratteristiche proprie delle diverse patologie e dei singoli casi clinici, ovvero in relazione alle caratteristiche tecnologiche delle diverse apparecchiature: elettroidrauliche, elettromagnetiche, piezoelettriche.

Indicazioni terapeutiche:

  • sull’apparato muscolo-scheletrico (Tessuti ossei, Patologie dei tessuti molli, Tendinopatie dei tessuti molli);
  • In Urologia nella Calcolosi Renale e nella Induratio Penis Plastica;
  • Nell’ambito della Chirurgianella Calcolosi Biliare;
  • In Odontoiatria nel supporto agli impianti complessi;
  • Nella Dermatologia e Chirurgia Plastica Ricostruttiva nelle ulcere cutanee;
  • Le indicazioni terapeutiche in ambito veterinario Come per l’ambito umano l’utilizzo prevalente è rivolto alle patologie dell’apparato muscolo-scheletrico.

2) DECRETO MINISTERIALE 26 SETTEMBRE 1994, N. 746:Profilo Professionale Tecnico Sanitario di Radiologia Medica.

Art. 1

E’ individuata la figura del tecnico sanitario di radiologia medica con il seguente profilo: … omissis …

Il tecnico sanitario di radiologia medica è l’operatore sanitario abilitato a svolgere, in conformità a quanto disposto dalla legge 31 Gennaio 1983 nr. 25, in via autonoma, o in collaborazione con altre figure sanitarie, su prescrizione medica tutti gli interventi che richiedono l’uso di sorgenti di radiazioni ionizzanti, sia artificiali che naturali, di energie termiche, ultrasoniche, di risonanza magnetica nucleare nonché gli interventi per la protezionistica fisica o dosimetrica.

3) Il Codice deontologico del TSRM impone al TSRM ad operare e svolgere la professione con competenza a favore e tutela della salute delle persone.

Per quanto sopra precisato, il profilo professionale del TSRM autorizza all’uso di Onde d’Urto Estracorporee a scopo terapeutico previa acquisizione delle necessarie conoscenze teorico-pratiche mediante un percorso formativo adeguato, certificato e riscontrabile.

Cordiali saluti

Per il Consiglio Direttivo – Il Presidente Floriana Simeone

5 Risposte a “Utilizzo delle Onde d’Urto da parte del T.S.R.M.”

  1. Sono un Fisioterapista specializzato sia nel trattamento delle Onde d’urto Radiali che nella formazione didattico medico-sanitaria da circa 7 anni. Vorrei precisare allo scrivente di non fare confusione perché le ONDE D’URTO FOCALI (anche quelle depotenziate) SONO SOLO DI USO MEDICO, mentre LE ONDE D’URTO RADIALI sono di utilizzo di personale professionale Sanitario specializzato. Vorrei inoltre precisare che il mondo della radiologia è estremamente vasto come quello della fisioterapia sarebbe ideale che ognuno prosegua sul suo percorso professionale, la conoscenza è sicuramente importante ma la realtà terapeutica professionale applicata è diversa. Un saluto

  2. Questione interessante. Il problema è trovare corsi abilitanti aperti anche a noi tsrm. E poi il discorso vale anche per altre applicazioni fisioterapiche come diatermia, magnetoterapia, etc?

  3. Caro collega, diversamente da altre professioni, il profilo professionale del TSRM prevede che si possa (io direi debba) utilizzare apparecchiature fonti di energia elettromagnetica, magnetiche, termiche ed ultrasonoche a scopo diagnostico, terapeutico e di ricerca. Il nostro codice deontologico ci impone di realizzare quanto dettato nel nostro profilo professionale previa acquisizione di competenze.
    Tengo inoltre a preisare che l’impiego delle onde d’urto sono attulamente impiegate in numerosi ambiti che abbiamo elencato nella circolare; infatti già molti nostri colleghi impiegano le onde d’urto sia in ambito urologico che in altri distretti del corpo umano.
    Non so voi tefisioterapisti, ma certamente noi TSRM siamo abilitati all’uso di queste energie e non solo il medico.
    Mi preme anche sottoporre alla tua attenzione il fatto che noi TSRM siamo talmente tanto preparati all’uso di alte energie in ambito terapeutico che, in radio terapia, siamo noi TSRM ad erogare, previo piano di cura molti Mev di energia elettromagnetica per curare tumori e non solo.
    Colgo l’occasione per ricordare che altre figure professionali, per es. gli infermieri, conducono in autonomia esami ecografici anche a scopo diagnostico (non solo fast-eco o ecoguidate) e utilizzano onde d’urto per terapia.
    Riteniamo sicuramente che nel caso dell’impiego delle onde d’urto da parte del TSRM non vi è in assoluto alcuna “invasione di campo” anche perchè da tantissimo tempo sono utilizzate dal TSRM in:

    – In Urologia nella Calcolosi Renale e nella Induratio Penis Plastica;
    – Nell’ambito della Chirurgianella Calcolosi Biliare;
    – In Odontoiatria nel supporto agli impianti complessi;
    – Nella Dermatologia e Chirurgia Plastica Ricostruttiva nelle ulcere cutanee;
    – Le indicazioni terapeutiche in ambito veterinario Come per l’ambito umano l’utilizzo prevalente è rivolto alle patologie dell’apparato muscolo-scheletrico;
    e sull’apparato muscolo-scheletrico (Tessuti ossei, Patologie dei tessuti molli, Tendinopatie dei tessuti molli

    Quello su cui tutti dobbiamo vigilare è sull’acquisizione delle comptenze a tutela dei pazienti.
    Ti invio cari saluti anche da parte di tutti i miei colleghi.
    Francesco Sellitti

  4. caro collega sanitario,
    la legge che regolamenta le professioni sanitarie è di per se uguale a tutte le professioni sanitarie con diversità solo nell’indirizzo sanitario, quindi da quello che dice la legge dovremo essere simili nelle possibilità terapeutiche che professionali, l’unico problema è quando si va di fronte al giudice il quale non essendo un medico-sanitario si rivolge al perito medico preposto con una semplice domanda :” possono i professionisti sanitari adoperare le ONDE D’URTO FOCALI?”. Il perito medico preposto risponderà :”NO, perché sono ad uso del solo medico purché specializzato come secondo la normativa vigente nazionale ed internazionale della ISMST dal 1998 ! “. Questo purtroppo è quello che vale,
    Ti allego quale qualifica deve avere il medico specialista in onde d’urto focali.
    Per le onde d’urto radiali in genere non vi sono problemi per i vari professionisti sanitari a meno di una etica professionale.
    Un saluto
    Romano de Santis, specialista in onde d’urto radiali e sviluppatore e relatore della metodica M.O.RA.V (METODICA ONDE D’URTO RADIALI VIBRAZIONALI) per conto della BTL Italia (branch della BTL INDUSTRIES internazionale come maggiore ditta di vendita delle onde d’urto nel mondo ed inoltre Industria Internazionale che fa parte della ISMT (International Society for Medical Shockwave Treatment)

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