TSRM: E’ ANCORA ATTUALE COME PROFESSIONE? Lettera di Maria Francesca Corigliano

Alla Consulta Nazionale TSRM – lettera della collega Maria Francesca Corigliano

Vi riporto qui di seguito quanto inoltrato alla Federazione Nazionale. Spero che tanti colleghi e/o collegi prendano iniziative simili, per invitare caldamente i nostri rappresentanti ad adoperarsi senza perdere tempo prezioso … per la tutela della nostra professione.

Gentile Presidente, dott A. Beux, vorrei  manifestare alcune considerazioni, certamente critiche, ma spero costruttive; La prego quindi di leggere fino in fondo.

Sono una collega iscritta al collegio di Torino, con 28 anni di attività lavorativa alle spalle, e mi spiace dirlo, ho mai visto la professione di TSRM cosi’ bistrattata come negli ultimi anni, proprio dopo aver assunto la dignita’ di PROFESSIONE conseguente alle legge 25/83.

Ecco, appunto di questo volevo parlare. Sembra ormai dimenticata, anche da chi ci rappresenta istituzionalmente, come la FEDERAZIONE TSRM, mentre la MAGISTRATURA l’ha rispolverata, infatti anche in virtù di questa i nostri colleghi di Marlia e Barga sono stati assolti. (v. relazione dell’avv. Piccioli)

Bisognerebbe “cavalcare l’onda” e chiedere al Ministero modifiche sulla normativa riguardante la nostra professione riprendendo e valorizzando nuovamente la storica legge 25/83, su autonomia professionale e ruolo, RESPONSABILITA’ DELLE APPARECCHIATURE, modificando e superando gli aspetti della legge 187/2000 che penalizzano la figura del TSRM.

Ovvio, l’accordo firmato con la SIRM è da stracciare!!!! Nonostante Lei voglia convincerci della sua validità e garanzie, nonostante le buone intenzioni, di fatto le garanzie le da solo ai Medici, anche non radiologi.

Per finire, ma non ultima, una considerazione/provocazione: i nostri colleghi neolaureati e prossimi laureati, troveranno mai lavoro se il nostro campo viene invaso massivamente da altre professionalità, che con tutto il rispetto, non vengono formate per la diagnostica per immagini TUTTA!!!! Se basta una delega del medico ad un operatore sanitario, come si vuol far credere, serve un percorso formativo universitario??? La nostra professione sta scomparendo per il mancato intervento dei vertici della FEDERAZIONE, per lungo tempo

In passato … INTRAPRENDENTI lo erano!!!! Il frutto dell’impegno e della perseveranza infatti ha portato alla Legge 25/83, CHE ANCORA NON e’ STATA ABROGATA!!!!.

Altri vertici, come IPASVI ecc., sono piu solerti ed intraprendenti, tanto da riuscire ad invadere il nostro campo valorizzando e difendendo i propri iscritti che lavorano inspiegabilmente in Risonanza Magnetica, che eseguono ECOGRAFIE, che “scattano” per  esami RXgrafici durante le assenze temporanee dei colleghi TSRM, ecc.  ORA …. Pensateci, andremo a morire tra non molto?

ECOGRAFIE … parliamone. Come mai la nostra Federazione non ci degna di Corsi di aggiornamento/formazione in questo settore, in cui i neolaureati o inoccupati in genere, possono trovare lavoro?

Non è solo una battaglia sindacale, è molto di piu’!

I collegi, ma soprattutto la FEDERAZIONE HA IL COMPITO DI VIGILARE SU QUESTE ANOMALIE E DIFENDERE LA PROFESSIONALITA’ ED  IL RUOLO  DEI PROFESSIONISTI CHE RAPPRESENTA, anche  per GARANTIRE   IL CITTADINO/PAZIENTE.

Anche attraverso l’attività di vigilanza e difesa della professione del TSRM si garantiscono i posti di lavoro per i colleghi  disoccupati, inoccupati e sfruttati… SEPPUR LAUREATI.

Non si puo’ permettere ad altri professionisti sanitari, pur rispettandoli, che esercitino i compiti che per Legge sono attribuiti al TSRM.

La diagnostica per immagini, in tutte le sue branche tecniche, DEVE  appartenere ai PROFESSIONISTI TTSSRRMM, che collaborano con i Medici Radiologi, appunto in rapporto di collaborazione e NON di sudditanza.

Le attività che comportano formazione di immagini che verranno interpretate dal Medico Radiologo devono rimanere di competenza del suo stretto collaboratore, il TSRM, già formato ed abilitato attraverso un percorso universitario.

Le leggi vanno rispettate ovunque, anche in ambito di Ambulatori e Case di Cura Privati, e la dignità professionale del TSRM deve essere tutelata anche in quel contesto.

Spero di non essere stata eccessivamente critica, vi prego di considerarlo uno stimolo, una esortazione, mi faccio anche portavoce delle osservazioni che facciamo tra Tsrm ogni volta che abbiamo occasione di incontrarci e confrontarci

A Riccione Lei ci ha promesso che aprira’ la strada del cambiamento: ora noi TTSSRRMM ce lo aspettiamo, e auspichiamo che sia a nostro favore.

Ho aderito e firmato l’ATTO/NOTIZIA da inviare all’avv. Piccioli, ma credo che da solo NON BASTI. Occorre intraprendere ulteriori efficaci iniziative per affrontare l’attuale situazione come merita, prima che diventi irrecuperabile..

Ringraziando per l’attenzione dedicata a queste righe, e per  quella che certamente vorra’ dedicare in difesa della dignità della nostra professione, porgo Cordiali Saluti

TSRM Maria Francesca Corigliano

Collegio TSRM TO-AO

2 Risposte a “TSRM: E’ ANCORA ATTUALE COME PROFESSIONE? Lettera di Maria Francesca Corigliano”

  1. Francesca il tuo commento è per me commuovente, io lavoro oramai da anni e testardo fin dal primo giorno ho cercato ciò che mi era stato promesso ovvero un ruolo professionale in questa società, non una busta paga che è solo l’ultima delle necessita non la prima per ambire ad uno stato di benessere, ogni sera tornando a casa devo sforzarmi per allontanare i rimpianti di una scelta che ora, arreso alla realtà, devo considerare totalmente fallimentare. Eppure me lo avevano detto: diventerai lo schiavetto di un medico. Ancora studio per sfuggire a questa realtà (musica antica) e mi impegno ogni giorno, quasi ogni giorno nel cercare una mia decisione una mia scelta nell’atto lavorativo, la parola lavoro è una invenzione si dovrebbe chiamare vita o esistenza creativa. Non possiamo decidere nulla ovvero non possiamo esprimere la nostra essenza di essere umano. Spaventarono una figura autonoma e brillantemente collaboratrice con il medico solo e solamente perché questo lavoro non LO VOLEVA FARE NESSUNO. ora con la crisi la realtà emerge. Non bruciare i tuoi istinti, sono certo che vali moltissimo Francesca. Ciao

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