TSRM Addetto Incaricato alla Radioprotezione: un’opportunità da non lasciarsi sfuggire!

Informativo 1/2017 del 9 gennaio 2017: TSRM Addetto Incaricato alla Radioprotezione: un’opportunità da non lasciarsi sfuggire!

Mentre il nostro gruppo dirigente (Comitato Centrale e gran parte dei Presidenti di Collegio) è intento a censurare e condannare i Colleghi che si impegnano e prodigano per valorizzare e ridare dignità professionale e umana ai TSRM, la vigente normativa, diversamente dal passato recente (fino al 1995), riconosce solo ai laureati in chimica (triennale), in fisica (triennale) e Ingegneria (triennale tutti gli indirizzi compreso, Idraulica, civile, ambientale, automazione, edile, gestionale, elettrica, ecc) la possibilità di conseguire l’abilitazione a svolgere la Professione di Esperto Qualificato di 1° e 2° grado.

E i TSRM?

La figura professionale dell’Esperto Qualificato è stata introdotta nella legislazione italiana a partire dal D.P.R. n. 185 del 13 febbraio 1964 che, all’art.9 lett. b, definiva l’Esperto Qualificato come “persona che possiede le cognizioni e l’addestramento necessari per misurare le radiazioni ionizzanti, per assicurare l’esatto funzionamento dei dispositivi di protezione e per dare le istruzioni e prescrizioni necessarie a garantire la sorveglianza fisica della protezione dei lavoratori e della popolazione. La qualificazione dell’esperto è riconosciuta dalla competente autorità”.

Fino al D.lgs. 230/1995, il TSRM poteva svolgere le funzioni dell’Esperto Qualificato di 1°grado (apparecchi radiologici che accelerano elettroni con tensione massima al tubo inferiore a 400 kV).

Cosa ha fatto fino ad oggi il gruppo dirigente nazionale per favorire il riconoscimento di questa possibilità (CHE VUOL DIRE ALTRE POSSIBILITÀ DI LAVORO) anche per il TSRM? Che sono in possesso di Laurea (anche magistrale) e certamente non meno idonei e preparati, anzi fra i più adatti per formazione di base e competenze sviluppate nel settore, a poterla espletare in considerazione delle competenze in gran parte già contenute nel nostro Profilo professionale e nel curriculum di studi?

Ad oggi non risulta che sia stata intrapresa alcuna iniziativa sull’argomento. 

In data 5 dicembre 2016 la Società Europea delle Associazioni dei Tecnici di Radiologia Medica (EFRS), ha prodotto un Documento/Raccomanadazioni che è stato inviato a tutti gli associati compreso la nostra Federazione Nazionale, con il quale, oltre a valorizzare e indicare la nostra Professione come la più adatta ad acquisire le competenze di “Addetto Incaricato alla Radioprotezione”, indica anche il perché e come agire presso le rispettive autorità nazionali preposte per far riconoscere al TSRM la possibilità di acquisire queste competenze.

Se la Federazione non agirà presto, rischieremo di perdere anche questa possibilità così come quando nel 1995 perdemmo quella di diventare Esperto Qualificato (che è ancora possibile riacquisire!).

La Consulta Nazionale TSRM (che pure non dispone, come la Federazione, di un fondo per le proprie attività di circa un milione di euro), ha fatto tradurre, con risorse economiche personali di alcuni aderenti, il documento divulgato dall’EFRS e lo mette a disposizione di tutta la nostra comunità professionale allegandolo a questo informativo qui di seguito in versione comparata: versione originale affiancata dalla versione tradotta.

GLI ADERENTI ALLA CONSULTA NAZIONALE PER LA PROFESSIONE DI TSRM AUGURANO A TUTTI UN SERENO E PROFICUO 2017 CON L’AUGURIO CHE SIA ANCHE UN ANNO DECISIVO PER VEDERE DEFINITIVAMENTE VALORIZZATA LA PROFESSIONE DI TSRM: UNA BELLA E GRATIFICANTE PROFESSIONE SE COMPIUTAMENTE RICONOSCIUTA E TUTELATA.

Per scaricare il documento comparativo tra la versione in lingua inglese e quella in lingua italiana CLICCA QUI

Per scaricare il documento originale dell’EFRS CLICCA QUI

ALLEGATO V: ISTITUZIONE DEGLI ELENCHI DEGLI ESPERTI QUALIFICATI E DEI MEDICI AUTORIZZATI E DETERMINAZIONE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 78 E 88 DELLE MODALITA’, TITOLI DI STUDIO, ACCERTAMENTO DELLA CAPACITA’ TECNICO-PROFESSIONALE PER L’ISCRIZIONE.

Distinti saluti. I TTSSRM ADERENTI ALLA CONSULTA NAZIONALE PER LA PROFESSIONE DI TSRM: http://consultatsrm.altervista.org/chi-siamo/

ARTICOLI CORRELATI:

Nota: Se altri colleghi, strutturati e studenti, desiderano essere inseriti nella mailing list TSRM, possono inviare la richiesta al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected]  con all’oggetto “RICHIESTA ISCRIZIONE MAILING LIST TSRM“.

7 Risposte a “TSRM Addetto Incaricato alla Radioprotezione: un’opportunità da non lasciarsi sfuggire!”

  1. Dedicata ai giovani Colleghi delusi della politica professionale “suicida” di questi ultimi anni:

  2. Dedicata ai giovani Colleghi delusi della politica professionale “suicida” di questi ultimi anni: amate l’ultima goccia che fa traboccare il vaso, perché è nascosto lì dentro ogni bel cambiamento.”

  3. Caro Francesco, non credo ci siano molti giovani Colleghi delusi da questa politica professionale suicida. Per cui non credo più in nessun “bel cambiamento”.

    Solo una cosa mi sta a cuore: che le cose non continuino a cambiare senza di noi. Come se noi non ci fossimo.

    Torniamo a riflettere sulle parole di un presidente di collegio: “Nel 2000, quando sono stato eletto, mi sono trovato, insieme al Comitato Centrale di allora, il decreto 187 già emanato e pubblicato”.

  4. Mi dispiace dirlo , ma non credo nella federazione ,non ce’ controllo nei collegi da parte loro, belle parole e basta

  5. Io non penso sia una questione di controlli ma bensì degli iscritti che purtroppo si tengono lontani dai collegi … e non si dica che non fanno niente perchè è una grossa baggianata. Bisogna credere nella nostra professione che alcuni non considerano e hanno la presunzione di contestare.

  6. Collegi e federazioni gestiscono milioni di euro l’anno. Delle tre professioni con albo (infermieri, ostetriche e TSRM), la nostra Federazione è quella con la più alta quota annua: 33,60€ l’anno. Gli infermieri pagano 7€, le ostetriche 20,66€. Sommando gli iscritti, la Federazione gestisce quasi un milione di euro e tutti i collegi presi complessivamente, superano tale cifra.
    Tratto da una delle relazioni al I Congresso INFOS (Mimano – Ospedale Niguarda).

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