Lettera ai Presidenti Collegi TSRM

La Consulta TSRM

19 marzo 2014

epc
Ai Presidenti di Collegio TTSSRM
Federazione Nazionale Collegi TSRM

Gentili Presidenti,
definire uno ”sterile abbaiare alla luna” il pensiero e le idee di persone che, tra l’altro, non si è stati capaci  di  confutare,  denota  lo  spazio pneumatico  nel  quale  naviga  la  nostra  classe  dirigente, preoccupata solo di accusare altri di ambizioni che in realtà sono proprie.

Fatta  questa  dovuta  premessa  e  considerata  la  qualità  del  confronto  siamo  costretti  a  chiarire ancora  una  volta  che  la  nostra  legittimazione  è  nata  nel  momento  in  cui  la  Federazione  ha affermato, dopo il consiglio straordinario di Lucca, che la sua azione è legittimata dal consenso dei collegi e dei loro iscritti; a noi, come forse a migliaia di altri tecnici di radiologia questo consenso non è stato chiesto e su questo punto ci auguriamo che tale affermazione, fatta da esponenti di un ente pubblico, sia supportata da precise attestazioni dei presidenti dei collegi.

Noi non contestiamo le Istituzioni, ma soltanto le idee e lo facciamo in modo chiaro e coerente; le idee provengono dalle persone, ma se il Presidente conosce altre fonti di provenienza, ce lo faccia sapere. Noi ci siamo limitati a porre 18 semplici domande, termini come “barricaderi” “predicatori” “invasati” “pupi” e “pupari” sono stati usati da esponenti della Federazione, non da noi.

Per  quanto  riguarda  le  altre  attività  della  Federazione,  ricordiamo  che  la  legge  istitutiva  assegna precise  attribuzioni  alla  federazione,  tra  le quali  non  sembra  compresa  quella  di  inserirsi  nella organizzazione del lavoro delle aziende dove operano i tecnici di radiologia, sottraendo loro precise attribuzioni  previste  dall’articolo  3  lettera  a)  del  D.M.  746/94,  Il  tecnico  sanitario  di  radiologia medica “partecipa alla programmazione e organizzazione del lavoro nell’ambito della struttura in cui opera nel rispetto delle proprie  competenze”  proponendo, tra l’altro, procedure delle quali  la rispondenza al d.lgs 187/00 è stata dimostrata soltanto a parole.

Inoltre se la federazione ritiene che “Se un TSRM ha un problema, può rivolgersi al suo Collegio” e ”Se  un  Presidente  di  Collegio  ha  un  problema,  può  rivolgersi  alla  Federazione”  allora  dovrebbe spiegare perchè ha risposto ai colleghi TTSSRM di Latisana e non ai nostri semplici quesiti; ovvio,  a meno  che  non  si  stia  facendo  una  cernita  su  quello  a  cui  è  più  facile  rispondere  con  articolati  e sterili giri di parole e altro a cui non si sa o non si vuole rispondere.

Riteniamo  anche  inutile  riprendere  lo  stile  della  Federazione,  inutilmente  ridondante,  farcito  di citazioni  e  di  aforismi  e  produttivo  di  contraddizioni,  e  proporre  una  buona  volta,  visto  che presenza fisica, competenza, determinazione, realismo e buon senso sono qualità che nell’ambito dei componenti della Consulta abbondano, un incontro alla pari con la federazione.

Nell’incontro,  la  cui  consistenza  numerica  potrà  essere  scelta  dalla  Federazione,  dovrà  essere aperto a tutti coloro che vogliano assistere alla discussione, e  visto che qui nessuno è attaccato a poltrone  e  non  c’è  alcuna  ambizione  in  giro,  qualora  la  Federazione  riuscirà  a  dimostrare oggettivamente la qualità del proprio lavoro, la Consulta sarà sciolta all’istante: il contraltare è che se  invece  la  consulta  riuscirà  a  dimostrare  la  veridicità  di  quello  che  afferma  dovrà  essere  il Comitato Centrale e il Presidente a dimettersi.

Nel frattempo invitiamo i Presidenti dei Collegi a sottoporre gli informativi prodotti dalla Consulta e la procedura di giustificazione della Federazione al vaglio dei propri legali, non dimenticando che sono  i  Presidenti  dei  Collegi,  come  afferma  il  Presidente  della  Federazione,  i  soggetti  ai  quali  si rivolgono  direttamente  i  TTSSRM  ed  è  ai  TTSSRM  che  i  Presidenti  si  rivolgono  quali  diretti rappresentanti.

Distinti saluti
I TTSSRM:
Sellitti Francesco Paolo (Torino)
Abruzzese Giacinto (Andria‐BAT)
Alemanno  Antonio (Foggia)
Amadasi Giuliano (Parma)
Arboco’ Emanuela (Genova)
Bagli’ Gaetano (Enna)
Baiocchi Giorgio (Roma)
Barillaro Osvaldo (Genova)
BattIno Immacolata (Vigevano‐Pavia)
Battista Matteo (Catania)
Bianchi Oreste (Vigevano‐Pavia)
Boccaccio Fabio (Genova)
Boccafoschi Rosario (Catania)
Boi Maurizio (Cagliari)
Bombarda Giovanni (Bologna)
Bottazzi Daniela (Vigevano‐PV)
Brian Daniele (Roma)
Buttà Benedetto (Catania)
Camarda Michele (Bronte‐CT)
Cannata Irene (Reggio Calabria)
Cantore Salvatore (Genova)
Caputo Antonio (Telese Terme‐BN)
Caruso Olivio (Ragusa)
Castellano Alessio (Genova)
Lucarelli Duilio (Gallarate‐Varese)
Mallus Stefano (Cagliari)
Massignan Marco (Vigevano‐Pavia)
Mazza Anna (Foggia)
Mazzeo Antonio (Napoli)
Meazza Andrea (Cesano Maderno‐MB)
Meldini Claudio (Vercelli)
Merighi Maria Aurelia (Ferrara)
Monterisi Davide (Milano)
Morleo Giovanni (Taranto)
Moroni Marco (Roma)
Murru Sergio (Cagliari)
Orfano’ Anna Maria (Paternò‐Catania)
Orondini Fabio (Lecce)
Pacifici Stefano (Roma)
Panci Simone (Firenze)
Panfili Riccardo (Genova)
Panzanella Mariano (Napoli)
Patrizio Antonio (Foggia)
Pelegata Pierluigi (Vigevano‐Pavia)
Radi Ferdinando (Roma)
Rinaldi Giuseppe (Milano)
Riva Carlo (Ponte San Pietro‐Bergamo)
Rizzuto Pietro (Gallarate‐Varese)
Pag. 2 a 3CONSULTA NAZIONALE PER LA PROFESSIONE DI T.S.R.M.
Gruppo nazionale a carattere Professionale – Scientifico – Culturale
con finalità di divulgazione, tutela e valorizzazione della Professione di TSRM

Cerino Pasquale (Benevento)
Ciarella Maria Assunta (Canistro‐L’Aquila)
Ciavola Maria Agata (Catania)
Clerici Gabriele (Mineo‐Catania)
Contini Ernesto (Verona)
Corbari Michela (Cremona)
Cortese Alberto Carmelo (Catania)
Cortissone Gian Mario (Vercelli)
Cossu Maria Cristina (Cagliari)
De Angelis Tommaso (Caserta)
Degani Anna (Brescia)
Di Landro Giovanni (Siderno‐Reggio Calabria)
Di Mattea Vincenzo (Catania)
Di Mauro Marco (Roma)
Fazzi Francesco (Lecce)
Ferrazzoli Patrizia (Vigevano‐PV)
Franchino Filippo (Enna)
Giachino Paolo (Ragusa)
Gorgoglione Bambina (S. Giovanni Rotondo‐FG)
Guerra Alessandra (Vigevano‐Pavia)
Iatarola Alessandro (Roma)
Iavarone Raffaele (Brescia)
Ignatti Mariella (Bari)
Izzo Gerarda (Milano)
Lai Virgilio (Cagliari)
Licenziato Paola (Novara)
Loiodice Francesco (Bari)

Rossi Davide (Genova)
Ruggiero Luigi (Vicenza)
Russo Alessandra (Augusta‐SR)
Russo Carmela (S. Giovanni Rotondo‐FG)
Russo Gregorio (Vigevano‐Pavia)
Santucci Stefano (Roma)
Scala Francesco (Siracusa)
Scalia Orazio (Catania)
Sciacca Francesco (Siracusa)
Serafini Demetrio (Macerata)
Serena Luca (Genova)
Sinceri Rosalba (Arezzo)
Soliani Margherita (Pistoia)
Spada Calogero (Gallarate‐Varese)
Speciale Michelangelo (Bagheria‐Palermo)
Spilotro Donatantonio (Castellana Grotte‐Bari)
Spinelli Francesco Antonio (Reggio Calabria)
Taini Gabriele (Ancona)
Tancredi Anna (S. Giovanni Rotondo‐FG)
Tombesi Marco (Macerata)
Torrisi Vincenzo (Catania)
Trifolò Gaetano (Acireale‐Catania)
Trigiani Mattia (S. Giovanni Rotondo‐FG)
Vernazzani Luigi (Livorno)
Vicari Manolo (Roma)
Wirz Enrico (Modena)
Zarrelli Carmina (Vigevano‐Pavia)