Le lettere di Minonzio ai TSRM

Qui di seguito le lettere di Minonzio che, fino alla fine, non ha rinunciato alla professione di appartenenza e alla passione che lo ha caratterizzato.

Dovessi descriverlo …. Un “rompiscatole” come quelli della Consulta TSRM … o, meglio, … quei 150 Kamikaze della Consulta TSRM (come diceva lui) “rompiscatole” come Minonzio.

Rileggendo le mail che ci ha inviato (e non sono pochissime) mi è venuta voglia di pubblicarle tutte (quelle ancora in archivio) così come mi sono state indirizzate: quello che ho pensato è che sono notevoli di attenzione e ricche di particolari ricordi oltre ad essere caratterizzate dal non aver mai rinunciato a dire la sua senza peli sulla lingua, fino in fondo e nel segno dell’ancor forte senso di appartenenza alla Professione di TSRM.

 

Malgrate, 14 luglio 2014

“LA BASTIGLIA”

A tutti i TSRM e.p.c. Alla Federazione Nazionale Collegi TSRM

Il giorno 4 del mese di marzo dell’anno 1964 si costituì, con regolare atto notarile, l’ANTIR…il giorno 4 del mese di agosto dell’anno 1965 fu pubblicata la Legge n. 1103.

Per ricordare questi due straordinari avvenimenti i TRM Giuseppe Giordano, Luigi Minonzio, Massimo Tosini (ex Presidente, ex Tesoriere, ex Consigliere) membri di obsoleti Comitati Centrali della Federazione, incontratisi in quel di Reggio Emilia per ricordare, da colleghi ed amici,  il loro – anzi anche il vostro sconosciuto passato (un volume sull’ANTIR) − hanno innescato la condizione per scrivere e per inviare, senza clamore, una brevissima Lettera aperta contenente  una personale e particolare valutazione sulla attuale situazione professionale:

Le inutili ed irritanti «Querelles des Anciens e des Modernes» supportate da inverecondi «Pamphlets» che denotano, in contrapposizione, la  sciocca supponenza degli «Unti» e la fragilità sconcertante dei «Sudditi» esprimono solamente il naufragio di una Gestione Federativa basata sulla Fenomenologia dell’irreale…un’Università invereconda collocata avventatamente nella Facoltà di Medicina e Chirurgia.  

Nonostante questa preoccupante situazione gradiremmo che questa incresciosa discordanza operativa si placasse  affinché nel ricordo di cinquant’anni di professionale impegno le «sottili acredini» personali, gli «esoterici scontri» dialettici e le «elitarie formulazioni» scientifiche, si trasformassero esclusivamente  in un  illuminato e normalissimo sapere ed agire.

Non vorremmo tediarvi con reminiscenze settecentesche riguardanti l’antica querelle tra antichi e moderni, riproponendovi una espressione di Bernardo di Chartres (XII secolo)…«appaiono come nani sulle spalle dei giganti» ma ripetervi accoratamente per l’ultima volta: «chi non conosce il proprio passato rimane sempre un bambino»…e voi non volete conoscere !!!.

Abbiate almeno, l’intelligenza, il coraggio, la modestia di aprire una Costituente Nazionale (da eleggere fra tutti i TSRM) per discutere, con oggettiva e raffinata onestà di indispensabili operatori sanitari, la vostra politica per il futuro !!!

Con tanto affetto nell’attesa di ricevere le vostre cordiali risposte.

TRM Luigi Minonzio ([email protected])

TRM Giordano Giuseppe ([email protected])

TRM Massimo Tosini ([email protected])

 

Malgrate, 21 luglio 2014

“TANTO TUONO’ CHE PIOVVE”

Al dott. Paolo Francesco Sellitti   e.p.c.  A tutti i TSRM

Carissimo,

Tanto tuonò che piovve…e mi duole enormemente ridurre ad una frase il «sapere» perchè esso è «condizione aperta ed infinita»…Ti confesso che mi aspettavo un «tornado» che ci ridonasse un cielo terso con un risveglio nuovo, una valanga di richieste contenenti particolari inviti per interessanti confronti politico-professionali…un domani dove la nuova ed auspicata mutazione genetica, finalmente, iniziasse.

Purtroppo il mio parsimonioso postino elettronico mi ha educatamente scodellato due solitarie ma interessanti risposte: la prima (pubblica) di un simpatico ed intelligente «collega siculo» addottorato in immagini, la seconda  (privata) di un noto  ed affermato «radiographer» docente nell’Università torinese.

Grazie ad entrambi di avermi concesso l’occasione per ripetere a tutti, senza tema di essere smentito, che questa nostra trilogia di pensieri non esprime un patetico revival del nostro passato professionale ma l’invito perentorio per una nuova e coinvolgente «rivoluzione copernicana».

Onde avvalorare tutto questo vi proporrò, per una attenta lettura, alcuni piccoli spazi dialettici indirizzati, come terapia preventiva,  a svariati personaggi di alto lignaggio della nostra Federazione affinché l’Area Radiologica non si tramutasse nella «Grande Riserva» dove un popolo di ignavi, senza progettualità e senza stimoli, bivaccasse allegramente in attesa di trasferirsi nella terra promessa.

Inutile la «grande fiesta» ad onorare l’assoluzione − dopo la «sconcertante denuncia» − in quanto rimane inalterato il retroterra normativo giuridico che regola gli interscambi e la collaborazione all’interno della vituperata Area Radiologica (che è momento interdisciplinare e multidisciplinare) dove avrebbe dovuto già esprimersi compiutamente la nostra professionalità.

Tutto quanto dovevo e potevo fare, per tutti Voi, ho fatto…onorando la mia ininterrotta «battaglia libertaria», nel rispetto etico-deontologico degli operatori, proponendo una professionalità paritetica nell’ambito del «team»…tocca ora a voi dimostrare il vostro valore ed il vostro  sapere non di «dottori», non di «tecnici», ma di «uomini veri»…e possibilmente senza «curricula» (corso della vita in breve) da fantascienza.!!

Cordialmente ad maiora

trm Luigi Minonzio

 

Malgrate, 23 aprile 2012

Ai numerosissimi, simpatici e sconosciuti « RICERCATORI »

Oggetto: Ricerca o Mestiere

Ho cominciato a fare «ricerca professionale» riguardante l’Area Radiologica nel 1980…ero solo allora e sono solo anche in questo preciso momento. (mi interesso di Storia e Tecnologia)

Quesiti:

  1. a) perché nelle Università Italiane, Facoltà di Medicina e Chirurgia, i programmi di Studio, per il conseguimento della Laurea TSRM, non contemplano esami riguardanti: Storia della Medicina, Radiologia, Fisica Sanitaria ?
  1. b) perché essendo la Laurea TSRM il risultato di un percorso di Studio multidisciplinare non esistono interscambi didattici con le Facoltà di Chimica, Fisica, Ingegneria Elettronica ?
  1. c) perché gli studenti non frequentano laboratori specialistici per verificare pragmaticamente gli aspetti tecnologici, impiantistici e produttivi delle loro Apparecchiature ?

Vi trasmetto, per le consequenziali deduzioni, un centenario ma attualissimo aforisma: Faire de la radiographie sans posséder toutes les compétences qu’elle exige n’est pas seulement un acte ridicule, c’est un veritable delit professionel, aussi condamnable que l’exercice illégal de la médicine ou de la chirurgie…Gaston CONTREMOULINS

Nell’attesa di una doverosa, sollecita ( per questioni anagrafiche vivo alla giornata ) e cortese risposta porgo cordiali saluti.

(TSRM Luigi MINONZIO)

 

Alla Consulta…da pubblicare cortesemente in tempo reale.

Malgrate, 6 novembre 2014

“VERITA’”

Ai Serafini dell’Empireo della Sanità Lombarda

Dott.ssa Maristella MOSCHENI

Dott. Fabio Rizzi

Loro Sedi

MILANO

Ho letto casualmente due missive inoltrate, da due sconosciti signori, ai Tecnici Sanitari di Radiologia Medica iscritti all’Albo Professionale del Collegio Interprovinciale Milano, Como. Lecco, Lodi, Monza-Brianza, Sondrio  contenenti accorati appelli e teologiche virtù cardinali…insomma un particolare e religioso invito a scegliere con rettitudine.

Al di la dello stupore miracolistico dell’avvenimento per l’improvvisa apparizione di personaggi angelici mi ha particolarmente colpito il processo di beatificazione iniziato nei riguardi di alcuni miei colleghi stanziali…«messi qui nella vigna a far da pali»…e destinati da  una studiata strategia a produrre nella terra promessa , per pochi «Unti», straordinari raccolti. 

 Sono, purtroppo, il più vecchio Tecnico di Radiologia Medica iscritto al Collegio in oggetto (mala suerte), libero ed autosufficiente…vorrei sinceramente e lealmente confidarvi che non sento assolutamente la necessità  di avere solidaristici «Tutors» che mi difendano, avvolgendomi con un manto di celestiale provenienza, dalle insidie della vita sanitaria anche perché i Tecnici della «Sanatoria»» ed i loro fedeli discenti individuano velocemente il distinguo esistente  tra un «bardotto» ed un «purosangue».

Vuolsi che questo strano «animale radiologico» scrivente abiti in quel di Lecco e quindi conosca alla perfezione il sottobosco della Sanità lombarda…in seguito, per scolastiche «reminiscenze manzoniane», anche i numerosi «Azzeccagarbugli» che furtivamente lo popolano.

Cordialmente, in omaggio alla verità…dott. Luigi Minonzio

 

Alla Consulta…da pubblicare cortesemente in tempo reale

Malgrate, 11 novembre 2014

Ai Sig.ri TSRM della Regione Lombardia

“ELEZIONI MILANO”

Ora che le «tre giornate di Milano» sono terminate rimane più che «l’entusiasmo» della vittoria il grande «rammarico» per il tempo così scioccamente perduto.

Spero ardentemente che tutto si rinnovi all’insegna di un proverbio kenyota che propone un nuovo traguardo: «chi vuole solo vincere corre da solo…chi vuole andare lontano cammina con gli altri»

Infiniti auguri a tutti

Minonzio

 

Malgrate, 8 gennaio 2015

Egr. Sig. Direttore (è indirizzata e si riferisce a Sellitti)

PENSIERI NOTTURNI 

Le chiedo di voler cortesemente pubblicare questo mio scritto riguardante il Sig. GIUSEPPE GIORDANO TSRM (Ex Presidente Federazione Nazionale Collegi TSRM).

Ringrazio e porgo cordiali saluti

MINONZIO

(Allegato) Malgrate, 8 gennaio 2015

A Giuseppe Giordano

L’ultimo abbraccio e l’ultimo saluto in quel di Scandiano, nel mese di maggio, dopo una frugale colazione in una trattoria assieme all’amico Tosini…ci rivedremo a fine settembre per la «grande fiesta», gli dissi prima di andarmene, onde festeggiare la ritrovata salute e rileggere assieme, nel mio libro, la lontana e sconosciuta storia di pochi e insignificanti «peones»…poi nei mesi successivi, poche lune, solo alcuni flebili messaggi…ed infine…

Silenziosamente, in punta di piedi, te ne sei andato come se l’incanto del vivere non ti interessasse più perché troppo inumano il fardello da portare, troppo impari la battaglia…ora vicino all’angoscia per la tua scomparsa ci rimangono solo i ricordi di una lunga conoscenza e l’attesa di un nuovo domani.

«L’Amicizia» ed il sovvenirci di aspetti diversi del pensare, del credere, del vivere,…il corollario di mille orizzonti non ancora completamente scoperti e di virtù generose da rinsaldare nel tormento di una perdita che ci lascia stupiti.

Il grigiore di una sera d’inverno ci avvolge di solitudine e di sconforto…ti ricorderò, ti ricorderemo, con una semplice rosa rossa emblema di un amore e di un rispetto che ci avrebbe senz’altro resi felici: strani pensieri notturni … che cosa sarebbe mai la vita senza questa imprevedibile danza della morte se non una miriade di frammenti sparsi inutilmente ed ovunque, senza rimpianti…

Riappaiono all’improvviso le immagini del nostro vissuto…«nei miei occhi stanchi traspare un lieve velo di pianto…le ombre di coloro, assenti o scomparsi, che hanno diviso con me il grande esodo danzano sulla battigia del mare infinito»…ora che si sono aggiunte anche le tue nuove impronte posso solo dirti, amorevolmente…Arrivederci.

Luigi Minonzio

 

Malgrate, 12 gennaio 2015

Gent.mo Dott. Francesco Paolo Sellitti

Grazie per la pubblicazione

Minonzio

 

Malgrate, 13 gennaio 2015

Ai Gent. mi Sig.ri

Dott. Francesco Paolo Sellitti

e.p.c.

Dott Alessandro Beux

e.p.c.

Les Maîtres Penseurs

Loro Sedi

Oggetto: La Risposta

Io amo scrivere…con profondo rammarico continuo però a constatare come i miei colleghi siano indifferenti e/o lacunosi nell’inviare risposte concrete indaffarati come sono ad esprimere, solamente ed esclusivamente, acrobazie fantascientifiche relative agli interessi professionali insiti nell’Area Radiologica.

La nostra storia che io mi sono permesso, con elementare e sofferta abilità artigianale (prof. Cosmacini docet), di esporre in un modesto volume, pur non possedendo titoli nobiliari di insigne valore (noblesse de robe), né frequentazioni da docente, elenca chiaramente una concatenazione di errori che hanno provocato una situazione occupazionale stagnante espressa da un «Iter Universitario», da apprendista stregone, irriverente verso la «cultura», la scienza e la tecnologia.

Pleonastico ripetersi…la battaglia da vincere è terribilmente impegnativa e non servono e non bastano 150 «kamikaze» della Consulta (espressione di liberté, fraternité, egalité verso la «comune Regina») disposti a sacrificarsi per tentare di riordinare sotto l’aspetto normativo-giuridico ed etico una professione morente.

La nostra galleria dei ricordi è un «parterre de rois»… Senza frastuoni e senza inverecondi comportamenti, onde onorare l’antico Reame della Téchne radiologica frequentato da Elizabeth Fleischmann, Gaston André Gabriel Contremoulins, Albert Londe, Jerman Eddy Cliffort, Reginald G. Blackall, De Agostini Carlo e molti altri…i virgulti del tecnicismo algoritmico segnalano, educatamente, ai nuovi raffinati signori della «Casta radiante», la volgare mistificazione normativa in atto affinché provvedano, con cortese sollecitudine, a colmare la loro sconcertante «amnesia» storica.

La verifica di un «mestiere» moderno contempla una revisione di comune interesse sotto l’aspetto organizzativo ed operativo (chaque chose a sa place…). Acquisire poche ma paritetiche virtù è sogno da «Caput Mundi», difficile ma non impossibile anche se la supponenza di pochi o di molti abbia espresso, nell’ambito di alcune Facoltà di Medicina e Chirurgia, con l’apporto di connivenze interne, le allucinanti pochezze di alcuni strani personaggi impegnati in una didattica monotematica ed obsoleta che dovrebbe essere esclusiva enunciazione applicativa del Parlamento italiano e del Ministero della Salute.

Il progetto operativo propone un interessante, leale e sincero dibattito sul terreno etimologico-semantico (coram populo) onde imprimere definitivamente sulle tavole della legge il vero significato del verbo «collaborare» e del sostantivo «tecnica» perché senza l’interscambio continuo ed indispensabile tra queste due componenti non si sarebbe mai sviluppata, nel globo, la «Scienza Radiologica».

Io sono un casareccio Tecnico di Radiologia (legge n.1103) della Sanatoria…potrei allegramente disinteressarmi del misfatto compiuto ma posseggo ancora sufficiente dignità e sapere per respingere una offesa postuma inaccettabile e una sconfitta spavaldamente preannunciata…segnalo a tutti i sig.ri Radiologi, escluse le illuminate eccezioni, che la verità storica è inoppugnabile…il progresso inarrestabile, il rispetto della multidisciplinarietà assioma, la risoluzione del contenzioso atto di facile impegno …l’arcano un problema solo duale:… o i «discenti» addottorati nella loro Università sono degli inutili servi o i «docenti» incaricati di plasmarli degli illusionisti circensi. !!!

Ad maiora

Luigi Minonzio

 

UNA LETTERA RICEVUTA DA SELLITTI DA PARTE DI UN TSRM E FATTA PERVENIRE A MINONZIO IL 15/01/2015

Mah.. una lettera piena di citazioni “dotte” ma di difficile comprensione…

Qualcuno la tradurrebbe in parole povere ?

RISPOSTA DI MINONZIO

Caro Francesco Paolo

Io non amo i risentimenti…descrivo solo avvenimenti, lontani o vicini nel tempo, riguardanti la nostra professione (…già fu grande, or non è quella ?)…quanto allo scrivere, chiedo umilmente venia, lasciamo perdere perchè ogni sacco distribuisce la farina che contiene.!!!

Affettuosamente, Minonzio

 

Malgrate, 15 gennaio 2015

Gent.mo dott. Francesco Paolo Sellitti

La mia ultima lettera è finalmente ricomparsa negli spazi siderali della «Consulta tsrm» forse perché dirottata casualmente da un grande meteorite vagante…avvenimento importante in quanto la mia partecipazione al «dibattito» era improntata su due medioevali enunciazioni dell’arte liberale traslate, con modifiche, nel terzo millennio:

–        l’arte del trivio: cercare, conoscere, capire

–        l’arte del quadrivio: pensare, scrivere , leggere, dialogare

Non disilludermi… non è questione di «colori» ma di «valori»…sono dieci anni che cerco la collaborazione di alcuni colleghi per la mia ricerca storica…ti farò leggere le loro illuminate risposte.

Cordialmente

Minonzio

 

Malgrate, 12 marzo 2015  

Caro Paolo…grazie, anticipatamente, per la pubblicazione…

A Tutti i miei Colleghi TSRM

Ci rivedremo a Riccione per ricordare, dignitosamente, la nostra nascita e proporre autorevolmente il nostro domani !!!

Nel grande deserto dell’Area Radiologica, territorio professionale anche dei TSRM, ci sono attualmente sette oasi ma troppe «cabile» e troppi «califfi»…gradiremmo che, nel ricordo di coloro che furono gli artefici del vostro essere,  apparisse un’unica immensa oasi e che il «Grande Califfo, illuminato e libertario, fosse solo il Consiglio Nazionale.

Con immutata speranza

Dott. Luigi Minonzio

 

Malgrate, 13 marzo 2015

Caro Paolo Selliti

Perché non hai pubblicato il mio brevissimo scritto in tempo reale?  Corretto farlo prima che cominciasse il Consiglio Nazionale…poche righe ma molte valutazioni.

Grazie e cordiali saluti.

Minonzio

Ho risposto alla sua mail (incavolata) che non ero a Torino ma ad un convegno a Foggia dove ho presentato una relazione e che non disponevo degli strumenti elettronici necessari per soddisfare la sua richiesta e …. ancora più incavolato mi ha risposto nel modo seguente:

Malgrate, 18 marzo 2015

Carissimo Paolo,

e.p.c. ai TSRM

La tua inattesa ed incomprensibile «defaillance» informatica mi ha stupito…colpa della imprevedibilità delle rapide mutazioni tecnologiche, delle machiavelliche elaborazioni politiche o della superficiale valutazione dell’ultimo mio messaggio (non pubblicato)?…resta però incontestabile il fatto che appaiano, nello stesso giorno, (azione democraticamente straordinaria) allucinanti progettualità Federative per la conquista del potere.

Per evitare che questo si ripeta vorrei venire, amichevolmente, in tuo soccorso: ho pensato di regalarti un computer portatile di sofisticata tecnè onde i collegamenti siano possibili anche dall’arcipelago delle Galapagos (Darwin e l’evoluzione della specie).

Ti faccio una confessione… il TRM Minonzio è molto vecchio, molto disilluso, ma quando serve ancora molto sveglio…il mio «curriculum  vitae» è visibile in un monolocale cartaceo contenuto nel mio Sito…niente di straordinario l’arredamento…mezza pagina, sette righe: due diplomi di perito industriale, due dozzine di concorsi vinti, qualche libro scritto ad indirizzo normativo, scientifico, tecnico, storico, tutti  non sponsorizzati, poi altre piccole facezie, espressione di una cinquantennale attività professionale, compreso anche un dottorato conseguito in Sede  universitaria diversa dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia.

E per elegantemente concludere vorrei ricordarti che ogni essere vivente possiede una sua valutazione di competenze, determinata esclusivamente dai suoi raffinati comportamenti neuronici e non dalla  sua prorompente, giovanile / obsoleta età anagrafica.

Tanto ti dovevo, osando, per amore della verità…Cordialmente

Luigi Minonzio

 

Malgrate, 12 luglio 2015

“RIFLESSIONI”

Caro dott. Paolo…cortesemente pubblicare il tutto…grazie

«Curriculum»…ermetico

Dott. Luigi Minonzio  (dottorato conseguito, per libera decisione personale e non professionale, in una Facoltà umanistica)

Per iniziare  a fare il «Tecnico», con un bravo radiologo, portai in dote un diploma di Perito Industriale e due anni di attività nel campo delle apparecchiature e successivamente un secondo diploma specifico, conseguiti entrambi in tempi e modi non sospetti !!!

Reputo essere assolutamente inutile trascrivere tutte le cose che ho fatto e che so ancora fare, senza essere inseguito dai gendarmi come Pinocchio, con normale ma ineccepibile professionalità.

Cordiali ed affettuosi saluti

TRM Luigi Minonzio

 

Malgrate, 14 luglio 2015

Al Sig. dott.

Francesco Paolo Sellitti

PROFESSIONAL TECNICO AREA SANITARIA

Dipartimento Neuro Scienze «Rita Levi Montalcini»

Università di Torino

Via Cherasco, 15

20126 TORINO

e.p.c.

A tutti i TSRM italiani ( amici, fantasmi ed ignavi )

Oggetto: Riflessioni

Nel folcloristico «Barnum» dell’Area Radiologica è stato finalmente localizzato anche il nostro «triangolo delle Bermude» (Barga, Marlia e Torino) dove sono misteriosamente scomparsi, in modo inconcepibile gli antichi valori del nostro essere tecnici…etica, deontologia, professionalità…Tanto tuonò che piovve…!!!

Con e-mail datata 6 luglio 2015, ore 18,09 ricevo la strabiliante e circense notizia…ne traggo quindi, con la consueta e oggettiva correttezza, le dovute valutazioni che mi permetto di esternare come momento consequenziale al mio intervento effettuato durante il Congresso Nazionale (17 aprile 2015):

Caro collega, ti aspettavo a Riccione – cinquantesimo anniversario della Legge 1103 – con ansia, perchè in quella sede avrebbe dovuto essere aperto ufficialmente un corretto e doveroso dibattito…ma tu non sei apparso…strategia politica, amnesia, dimenticanza, oberanti impegni dirigenziali o voluto tatticismo gestionale come capo-popolo di una ristretta schiera di anacronistici illusi ( mie raffinate valutazioni di metodo che non intaccano la liceità delle loro rimostranze).

Avevo accettato l’invito a Riccione per consegnare ai «dottori in immagini» i documenti riguardanti la loro nascita ed il loro passato (L’ANTIR) nella speranza di ricevere almeno una risposta ed una proposta leale ed intelligente per risolvere l’angoscia del loro traballante futuro…ho amaramente raccolto solo lo sconcertante silenzio del «nulla»; i dottori dell’immagine virtuale, plasmati da una mediocre Università, non posseggono ancora l’indispensabile «cultura» dell’immagine.

Dopo cinquant’anni non ci sono più veri tecnici (inarrestabile progresso tecnologico delle apparecchiature), non ci sono più speranze, non ci sono più progettualità spendibili nel futuro; perché dalla tua torre eburnea continui ad inviare, incessantemente, messaggi alienici a 23.000 naufraghi agonizzanti nello spazio?

Ti consiglierei, cordialmente, di leggere «la storia dell’Antir» e meditare…di non pubblicare sulla spazio della Consulta lettere anonime che sono esclusivamente la prerogativa dei «delatori» e dei «pavidi»…di non cestinare quelle che non ti aggradano…di appendere, finalmente, sul portone del Collegio di Torino/Valle d’Aosta le tue 95 tesi…se il giorno 3 luglio del 2015 nemmeno i tuoi elettori a membro del Consiglio Direttivo non sono venuti a votare una responsabilità indiretta te la devi pur assumere…a meno che…!!!

Al sottoscritto non piace il Comitato Centrale (vicende amaramente vissute) non per gli individui che lo compongono ma per le metodologie gestionali che sono state usate da sempre (un Organo esecutivo che gestisce in modo oligarchico la politica della Federazione)…i documenti sono a disposizione dei tsrm curiosi di verità…vediamo se, come importante componente del Collegio di Torino, conosci «l’istituto» delle dimissioni…vediamo se i Presidenti di Collegio sono capaci di richiedere, urgentemente, un Consiglio Nazionale straordinario…vediamo se assieme ai tuoi fedelissimi sarai capace di convocare una Consulta Assembleare in quel di Torino di circa 1000 iscritti all’Albo…aspettiamo e speriamo che sia finalmente giunto il momento per iniziare, subito, la vera battaglia sui diritti e sui doveri professionali.

Tanti cordiali e sinceri saluti

Tsrm Luigi Minonzio

 

Grazie Minonzio per il tuo contributo, per la tua avvolte prepotente e insopportabile esigenza di attenzione espressa senza lo sforzo della comprensione; grazie per la tua schiettezza non dovuta all’incosciente senilità ma a una ben più essenza radicata nel tuo tempo lontano.

Ricordo quella cena a Torino, in occasione del Consiglio Nazionale itinerante dove tu, il tuo amico accompagnatore ed io (ritardatari e rinunciatari delle corse alle sedie) rimanemmo senza tavolo … non ti avevo ri-conosciuto e, nell’apprendere il mio nome, meravigliato ed incredulo mi dicesti una delle cose più belle “… sono onorato di essere in compagnia del grande sellitti

Per cena chiedesti solo una fetta (sottile) di prosciutto (ci tenevi alla pellaccia). “Litigammo” con una vivace discussione su aspetti della nostra professione e sull’ecografia in paricolare (siamo proprio due caratteracci) pur continuando (tu) a dimostrarmi un così grande segno di stima che davvero ho creduto di non meritare benchè ne fui molto lusingato. Qualcuno mi disse … con Minonzio è difficile non “litigare”.

Un affettuoso saluto a Te e … buona fortuna vecchio!

Francesco Sellitti

 

Una risposta a “Le lettere di Minonzio ai TSRM”

  1. Rivivo con immenso dolore il ricordo di un grande amico e condivido il cordoglio con i figli Anna Paola, Diego e tutti i congiunti, compresa l’amica Edda.
    Abbiamo condiviso un decennio di stima, affetto, fervida passione per i temi più alti della professione, della cultura, degli ideali di vita. Che il Cielo lo accolga di buon grado e gli sveli l’arcano della nostra esistenza sempre in bilico tra fede e ragione. Sotto la scorza dura del rigore inflessibile e del carattere fiero e apparentemente implacabile, nascondeva un cuore tenero che non tutti sapevano cogliere. Ho avuto la fortuna di apprezzarlo anche come maestro, e non dimenticherò i suoi insegnamenti e soprattutto l’esempio limpido di dialogo e coerenza.
    F.Lanzellotti.

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