Giustificazione indagini radiologiche e donne in gravidanza

Anche se con oltre due anni di ritardo, il 12 novembre u.s. la Federazione Nazionale TSRM ha disposto per tutti i TSRM, su tutto il territorio nazionale, così come aveva ripetutamente richiesto la Consulta Nazionale per la Professione di TSRM, modalità operative e comportamentali circa la giustificazione delle indagini radiologiche e l’accertamento di gravidanza per le donne in età fertile (articoli 3 e 10 del D.Lgs 187/2000).

Queste disposizioni, che si possono scaricare al seguente link Giustificazione Rx-indicazioni FN ai TTSSRM XI_2015, se non rispettate, possono costituire grave pregiudizio per l’Istituzione rappresentata.

Anche se non esplicitato nel documento della Federazione, ai sensi della vigente normativa e in coerenza con il nostro Codice Deontologico, chiunque infranga o non si attenga alle disposizioni riportate nel documento stesso è passibile di più o meno gravi sanzioni disciplinari con possibile sospensione dall’Albo professionale.

Come applicare, quindi, gli articoli 3 e 10 del D.Lgs 187/2000 per lavorare “in sicurezza” ed evitare di essere denunciati alla Magistratura?

Intanto può risultare utile rileggere quello che la Legge inequivocabilmente ci impone:

l’Art. 3  del D.Lgs 187/2000, recita:

comma 4: Tutte le esposizioni mediche individuali devono essere giustificate preliminarmente, tenendo conto degli obiettivi specifici dell’esposizione e delle caratteristiche della persona interessata. Se un tipo di pratica che comporta un’esposizione medica non e’ giustificata in generale, puo’ essere giustificata invece per il singolo individuo in circostanze da valutare caso per caso.

comma 9: Le esposizioni di cui all’articolo 1, comma 3, sono vietate nei confronti dei minori di 18 anni e delle donne con gravidanza in atto.

L’Art. 10  del D.Lgs 187/2000, recita:

comma 1: Il prescrivente e, al momento dell’indagine diagnostica o del trattamento, lo specialista devono effettuare un’accurata anamnesi allo scopo di sapere se la donna e’ in stato di gravidanza, e si informano, nel caso di somministrazione di radiofarmaci, se allatta al seno.

CODICE DEONTOLOGICO DEL TSRM (2004)

(Il TSRM:) 2.3 riconosce che la persona non è destinataria passiva degli interventi sanitari bensì soggetto titolare dei “diritti inviolabili dell’uomo”, a cui spetta un ruolo da protagonista attivo e responsabile nella tutela e promozione della propria salute;

(Il TSRM:) 2.4 in qualità di soggetto attivo nella determinazione della politica professionale e sanitaria, assume un comportamento responsabile nella tutela e salvaguardia del diritto alla salute. E’ consapevole che la persona ha diritto ad un accesso agevole a strutture e servizi sanitari e a tal fine, laddove ha facoltà d’intervento, fornisce il suo contributo;

(Il TSRM:) 3.10 è consapevole che il consenso ad una prestazione sanitaria è diritto di ogni cittadino; pertanto si adopera per garantire che la persona, debitamente informata, possa giungere ad un’accettazione consapevole della prestazione propostagli. Ritiene contrario a tale impostazione la sottoscrizione puramente formale di appositi moduli;

Riflessioni:

Per quanto riguarda la giustificazione e l’accertamento dello stato di gravidanza in donne in età fertile, in assenza di indicazioni chiare, concrete e rispettose della normativa vigente da parte delle aziende sanitarie pubbliche e private, un modo per rispettare nel concreto la Legge ed il nostro Codice Deontologico e che possa costituire elemento di prova e di evidenza documentale dell’avvenuta giustificazione, può consistere nell’eseguire l’indagine radiologica (non solo radiografica) solo dopo aver verificato che il medico specialista abbia effettuato un’accurata anamnesi e scritto sulla richiesta di prestazione di esame radiologico “L’indagine è giustificata” e, nel caso di paziente donna, scrivere anche “gravidanza non in atto“, facendo seguire la propria firma in calce: Verba volant, scripta manent

Se si vuole davvero cambiare (vedi i medici radiologi “fai da te” In TAC senza il TSRM) è necessario che tutti noi su tutto il territorio nazionale si abbia rispetto innanzitutto dei pazienti nel modo più semplice e logico, ovvero rispettando la Legge, le disposizioni della Federazione nazionale TSRM e assumendo comportamenti coerenti con le stesse.

E non si scambi tutto questo come una banale rappresaglia. Al contrario, è il giusto atteggiamento di fronte a Norme contraddittorie, derivanti da maldestre traduzioni di Direttive europee e trasposte in Leggi italiane difficilmente applicabili! Basterebbe disporre di traduzioni corrette e coerenti con la fonte primaria, che consentano di scrivere Leggi basate sul comune buon senso, realismo e non sotto dettatura da parte di “gruppi di potere” portatori di interessi corporativi: a noi tutti è richiesto di rispettare le Leggi così come fanno tutti i cittadini nei Paesi civili.

Altre letture sull’argomento:

Nota: Se altri colleghi, strutturati e studenti, desiderano essere inseriti nella mailing list TSRM, possono inviare la richiesta al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected]  con all’oggetto “RICHIESTA ISCRIZIONE MAILING LIST TSRM“.